Tiroidectomia

Impiego di LigaSure™ Small Jaw Instrument

Scaletta del programma

Questo modulo di e-learning si propone di descrivere l’impiego del sistema a energia bipolare avanzata LigaSure™ Small Jaw Instrument nel trattamento mediante tiroidectomia della patologia tiroidea.

Il modulo online, che ha una durata di 25 minuti, rivede i principi basilari dell’energia bipolare avanzata, le tecniche chirurgiche con i suggerimenti per un loro impiego sicuro ed efficace, nonché l’evidenza relativa all’impiego di LigaSure™ Small Jaw Instrument nei pazienti candidati a tiroidectomia, con riferimento a tempi operatori, perdite ematiche e dimissioni del paziente.

Obiettivi del programma

  • Comprendere la letteratura medica relativa all’impiego dell’energia avanzata negli interventi di tiroidectomia.
  • Imparare a identificare e gestire le problematiche di comune riscontro nell’applicazione dell’energia avanzata all’intervento di tiroidectomia.
  • Imparare a ridurre al minimo le complicanze postoperatorie più frequenti.
  • Apprendere suggerimenti tecnici per l’applicazione dell’energia avanzata alla tiroidectomia.

Sorgenti Energetiche

Energia avanzata

Letture ulteriori

  1. Butskiy O, Wiseman SM. Electrothermal bipolar vessel sealing system (LigaSure) for hemostasis during thyroid surgery: a comprehensive review. Expert Rev Med Devices 2013;10:389-410. PubMed
  2. Parmeggiani D, De Falco M, Avenia N, Sanguinetti A, Fiore A, Docimo G, Ambrosino P, Madonna I, Peltrini R, Parmeggiani U. Nerve sparing sutureless total thyroidectomy. Preliminary study Ann Ital Chir. 2012 ;83:91-6. PubMed
  3. Dionigi G, Boni L, Rausei S, Frattini F, Ferrari CC, Mangano A, Leotta A, Franchin M. The safety of energy-based devices in open thyroidectomy: a prospective, randomised study comparing the LigaSure (LF1212) and the Harmonic® FOCUS. Langenbecks Arch Surg. 2012;397:817-23. PubMed
  4. Rahbari R, Mathur A, Kitano M, Guerrero M, Shen WT, Duh QY, Clark OH, Kebebew E. Prospective randomized trial of ligasure versus harmonic hemostasis technique in thyroidectomy. Ann Surg Oncol. 2011;18:1023-7. PubMed
  5. Saint Marc O, Cogliandolo A, Piquard A, Famà F, Pidoto RR. LigaSure vs clamp-and-tie technique to achieve hemostasis in total thyroidectomy for benign multinodular goiter: a prospective randomized study. Arch Surg. 2007 Feb;142:150-6. PubMed
Prof. Didier Mutter
Nouvel Hôpital Civil
Strasbourg (FRANCE)

Professore di Chirurgia Digestiva ed Endocrina

Ospedale Universitario di Strasburgo, Francia

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Prof. D. Mutter

Tecnica Operatoria

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La descrizione della tiroidectomia video-assistita mininvasiva copre tutti gli aspetti della procedura chirurgica impiegata per il management dei noduli tiroidei.

Vengono descritti nel dettaglio la preparazione della sala operatoria, la posizione del paziente e l’attrezzatura necessaria e gli strumenti utilizzati. Gli step tecnici cruciali della procedura vengono presentati passo dopo passo: dissezione, legature, asportazione/resezione.

Questa tecnica operatoria pertanto è ben standardizzata nella gestione di questa condizione patologica.

Dr. Michel Vix
Nouvel Hôpital Civil
Strasbourg (FRANCE)

Professore di Chirurgia Digestiva ed Endocrina

Ospedale Universitario di Strasburgo, Francia

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Dr. M. Vix
  1. 1. Introduzione
    Dal primo report di un intervento di paratiroidectomia condotto per via endoscopica (Gagner, 1996), la chirurgia del collo ha iniziato ad avvalersi di tecniche video-assistite. Svariate serie di dati (Miccoli et al., 2000; Henry et al., 1999) hanno documentato la fattibilità di questo approccio nel trattamento della patologia tiroidea e paratiroidea. Le prime procedure endoscopiche per la rimozione di piccoli noduli tiroidei furono introdotte nel 1998 (Miccoli et al., 2001a; Ohgami et al., 2000; Shimizu et al., 1999). Queste procedure non hanno conosciuto una diffusione ampia, perché i vantaggi di questo tipo di chirurgia mininvasiva sono meno chiari rispetto alla chirurgia addominale. Ciò vale soprattutto per la tiroidectomia, perché la procedura a cielo aperto è ben standardizzata. Gli svantaggi principali di queste procedure mininvasive risiedono nel numero limitato di pazienti che possono trarne beneficio, soprattutto in aree di gozzo endemico. Inoltre, ci si attende che inizialmente i tempi operatori e le complicanze siano maggiori, come in qualunque procedura mininvasiva di nuova introduzione. I costi e i gap tecnologici possono a loro volta rappresentare dei deterrenti all’impiego di queste tecniche.
    La chirurgia tiroidea è ampiamente utilizzata. Questa sezione descrive una tecnica chirurgica convenzionale e ben standardizzata che consente di ridurre al minimo il rischio di lesioni alle paratiroidi e al nervo ricorrente. Nella maggior parte dei casi, questa tecnica è sicura e riproducibile. La tecnica è stata adattata e personalizzata in accordo ai principi di Charles Proye. L’impiego di moderni mezzi emostatici consente di ridurre i tempi dell’intervento e di prevenire qualunque rischio potenziale. La tecnica può essere utilizzata in tutte le tipologie di patologia tiroidea benigna o maligna.
  2. 2. Anatomia
  3. • Embriologia
    1. Prima tasca faringea
    2. Seconda tasca faringea
    3. Corda epiteliale
    4. Ghiandola tiroidea
    La ghiandola tiroidea comincia a formarsi tra la prima e la seconda tasca faringea intorno al 17° giorno dello sviluppo embrionale. Il primordium della ghiandola forma rapidamente una corda epiteliale, che penetra il pavimento della cavità orale e, perdendo il suo rapporto con il pavimento della faringe, raggiunge la faccia anteriore della trachea.
    A questo punto, l’estremità del dotto si biforca e si espande poi trasversalmente nei due lobi laterali. In alcuni casi, il dotto può parzialmente residuare sotto forma di cisti tireoglossa.
  4. • Anatomia chirurgica
    1. Lobo destro
    2. Lobo sinistro
    3. Istmo
    4. Lobo piramidale
    5. Capsula
    6. Legamento di Berry
    7. Muscolo sternotiroideo
    8. Muscolo sternoioideo
    La tiroide consta di due lobi connessi da un istmo. Il peso normale della ghiandola adulta è di circa 20 g. I due lobi hanno una forma conica e misurano ciascuno circa 2 x 3 x 5 cm. Una tiroide normale è di colore rosso scuro e consistenza soffice ed è circondata da una sottile capsula.
    La ghiandola è situata nella porzione inferiore del collo, con l’istmo che incrocia la trachea a livello del secondo e terzo anello tracheale. Il legamento sospensore posteriore (legamento di Berry) ancora la ghiandola a questa struttura.
    La ghiandola è coperta dai muscoli sottoioidei (muscolo sternoioideo e sternotiroideo), uniti sulla linea mediana dalla linea alba del collo (fascia cervicale anteriore). La porzione mediale di ciascun lobo è situata sopra la laringe e la trachea. L’esofago si trova in posizione postero-mediale rispetto al lobo tiroideo, e il nervo ricorrente decorre più o meno verticalmente lungo il solco tracheo-esofageo. I poli superiori sono in contatto con il muscolo costrittore inferiore e con la faccia posteriore del muscolo cricotiroideo. Il polo inferiore in genere raggiunge il quarto o quinto anello tracheale. Spesso un residuo del dotto tireoglosso si estende cranialmente dall’istmo e mostra uno sviluppo variabile (lobo piramidale).
  5. • Vascolarizzazione
    1. Arteria carotide esterna
    2. Arteria tiroidea superiore
    3. Nervo laringeo superiore
    4. Arteria tiroidea inferiore
    5. Tronco tireo-cervicale
    6. Nervo laringeo inferiore
    7. Paratiroide inferiore
    8. Paratiroide superiore
    9. Vena tiroidea superiore
    10. Vena tiroidea media
    11. Vena tiroidea inferiore
    La ghiandola è irrorata dalle arterie tiroidee superiore e inferiore. L’arteria tiroidea superiore origina dall’arteria carotide esterna. Scende lungo la superficie del costrittore inferiore della faringe ed entra nel polo superiore della tiroide a livello della sua superficie antero-superiore. In circa il 10% dei casi, un ramo di questa arteria vascolarizza la paratiroide superiore. La branca esterna del nervo laringeo superiore decorre molto vicino ai rami dell’arteria tiroidea superiore, sebbene questa relazione sia piuttosto variabile.
    L’arteria tiroidea inferiore è un ramo del tronco tireo-cervicale; l’arteria passa tra la carotide comune e la vena giugulare, in direzione della cartilagine cricoidea. A livello della ghiandola, l’arteria curva verso il basso e fa il suo ingresso a livello della porzione mediale del lobo. Si divide in diversi rami terminali. Questa arteria e le sue diramazioni sono in stretta relazione con il nervo laringeo inferiore. In genere, un ramo dell’arteria tiroidea inferiore irrora la paratiroide inferiore; nella maggior parte dei casi, l’arteria tiroidea inferiore vascolarizza anche la paratiroide superiore. Raramente è presente un’arteria tiroidea (arteria tiroidea ima) che origina dall’arteria innominata ed entra nell’istmo.
    Il drenaggio venoso è più variabile rispetto alla vascolarizzazione arteriosa. La vena tiroidea superiore è strettamente connessa all’arteria tiroidea superiore e drena il sangue nella vena giugulare interna. Le vene tiroidee medie sono in numero variabile e decorrono dal margine laterale del lobo ghiandolare alla vena giugulare interna. Le vene inferiori sono separate dalle arterie tiroidee inferiori e drenano il sangue refluo dalla porzione inferiore dei lobi nella vene giugulare interna o innominata.
  6. • Drenaggio linfatico
    1. Compartimento centrale
    2. Compartimento laterale
    3. Vena innominata
    4. Trachea
    5. Carotide
    Il drenaggio linfatico della tiroide è molto ampio. Il chirurgo deve considerare due aree principali di drenaggio linfatico: il compartimento centrale (spazio perighiandolare) e quello laterale. La guaina carotidea separa i due compartimenti.
    Il compartimento centrale include i gruppi prelaringeo, pretracheale e paratracheale-esofageo. I muscoli sottoioidei rappresentano il confine anteriore di questo compartimento. I due compartimenti e i due lati sono ampiamente interconnessi tra loro, data l’esistenza di una rete capsulare che è in comunicazione con i vasi linfatici profondi. Il compartimento centrale è delimitato dalla vena innominata inferiormente, dalla trachea medialmente e dalla carotide lateralmente.
  7. • Nervi laringei
  8. • Superiore
    1. Nervo laringeo superiore
    2. Polo tiroideo superiore
    3. Muscolo costrittore medio
    4. Branca esterna del nervo laringeo superiore
    5. Branca interna del nervo laringeo superiore
    6. Muscolo cricotiroideo
    La branca esterna del nervo laringeo superiore è in stretto contatto con i vasi tiroidei superiori e con il polo superiore della tiroide. Il nervo laringeo superiore origina dal nervo vago e scende verso il basso per adagiarsi sui muscoli costrittori medi. A questo livello, si divide nelle branche esterna e interna. La branca esterna continua in basso e va a innervare il muscolo cricotiroideo. Questo muscolo mette in tensione le corde vocali; lesioni della branca esterna possono pertanto compromettere l’emissione dei suoni acuti. In una percentuale di casi dal 6 al 18% (Berti et al., 2002), la branca esterna del nervo laringeo superiore decorre insieme o attorno all’arteria tiroidea superiore o ai suoi rami e può quindi essere danneggiata nel corso di una dissezione chirurgica. In circa il 20% dei casi (Berti et al., 2002), la branca non è situata nell’area chirurgicamente accessibile attorno al polo superiore della tiroide e non può essere visualizzata nel corso di un intervento tradizionale; nell’approccio endoscopico, l’ingrandimento ottico e l’impiego di un angolo di visione di 30° consente l’esposizione dell’intera superficie anteriore del muscolo cricotiroideo. In questo modo il nervo può essere facilmente preparato nel corso delle procedure video-assistite; laddove il suo decorso renda impossibile visualizzarlo, è necessario che l’arteria tiroidea superiore venga legata selettivamente e molto vicino alla capsula tiroidea.
  9. • Inferiore
    1. Nervo laringeo inferiore
    2. Nervo vago
    3. Arteria succlavia destra
    4. Arco aortico
    Il nervo laringeo inferiore origina dal nervo vago e serve tutti i muscoli della laringe ad eccezione del muscolo cricotiroideo. A destra, il nervo circonda posteriormente l’arteria succlavia. A sinistra, il nervo passa attorno all’arco aortico. Entrambi i nervi decorrono cranialmente e medialmente, in direzione della cartilagine cricoidea, a livello della quale entrano in laringe. Il nervo laringeo inferiore non è un ramo unico, generalmente si divide in diverse branche (per l’esofago, la trachea, la tiroide) e si anastomizza con altre strutture nervose (il nervo laringeo superiore, il sistema simpatico, il nervo controlaterale). La relazione tra arteria tiroidea inferiore e nervo laringeo inferiore è estremamente variabile. Il nervo può decorrere anteriormente o posteriormente all’arteria, o tra i suoi rami. In meno dell’1% dei casi (Henry et al., 1988), il nervo non ricorre sul lato destro e origina direttamente dal vago cervicale, raggiungendo la laringe con un decorso più o meno trasversale. Questa variazione è determinata da un’anomalia vascolare nel corso dello sviluppo embriologico, con conseguente formazione di un’arteria succlavia aberrante (arteria lusoria), che origina direttamente dall’arco aortico a sinistra dell’arteria succlavia sinistra e decorre trasversalmente dietro all’esofago. Questa anomalia è eccezionale a sinistra e si verifica in pazienti con situs viscerum inversus e anomalie vascolari associate.
  10. 3. Indicazioni
    La tiroidectomia tradizionale resta il gold standard nel trattamento della maggior parte delle patologie benigne o maligne della tiroide. Le tecniche mininvasive consentono di trattare condizioni ben precise e non possono essere utilizzate in tutti i casi.
  11. 4. Fase preoperatoria
    Requisiti principali

    Esami ematici: per controllare i livelli degli ormoni tiroidei e individuare un eventuale quadro di tiroidite.

    Ecografia: per valutare il volume ghiandolare e la possibile presenza di linfonodi sospetti.

    Agoaspirato con ago sottile (fine needle aspiration biopsy, FNAB): per la valutazione della natura del nodulo (benigno, maligno, sospetto).
  12. 5. Preparazione della sala operatoria
  13. • Paziente
    - Posizione supina con iperestensione del collo;
    - preparazione tradizionale del collo e isolamento del campo chirurgico con teli sterili;
    - copertura della cute con telo sterile.
  14. • Team
    1. Il chirurgo si posiziona sul lato destro del paziente.
    2. Il primo aiuto si posiziona dalla parte opposta rispetto al chirurgo.
    3. Il secondo aiuto si mette a destra del chirurgo.
    4. L’infermiere strumentista si mette a sinistra del primo aiuto, dalla parte opposta rispetto al chirurgo.
  15. • Attrezzatura
    Attrezzatura richiesta:
    1. Tavolo operatorio
    2. Strumentazione per l’anestesia
    3. Generatore per elettrocauterizzazione
    4. LigaSure™ Precise Small Jaw

    Non è richiesto alcun generatore a ultrasuoni.
  16. 6. Strumentazione
    1. Due pinze prensili
    2. Due pinze standard
    3. Una pinza emostatica
    4. Elettrocauterizzatore/Un bisturi elettrico
    5. Uno strumento LigaSure™ Precise Small Jaw
    6. Una pinza ad angolo retto
    7. Un paio di forbici
    8. Un applicatore di clip
    9. Suture per la sospensione del lembo
    10. Quattro divaricatori Farabeuf
    11. Due divaricatori Langenbeck
    12. Due pinze da trazione atraumatiche
    13. Un porta aghi
    14. Una pinza di Kelly
  17. 7. Dissezione della ghiandola tiroidea
  18. • Preparazione del collo
  19. • Incisione cutanea
    Si pratica un’incisione adattata alle dimensioni della lesione 2 cm al di sopra dell’incisura giugulare. Il tessuto sottocutaneo viene inciso.
  20. • Dissezione del tessuto sottocutaneo
  21. • Dissezione del tessuto sottocutaneo
    Mediante elettrobisturi si disseca un lembo cutaneo superiore. Il lembo viene sottoposto a trazione per consentire un’esposizione adeguata della regione cervicale.
  22. • Apertura della loggia giugulo-carotidea
  23. • Dissezione del muscolo SCM
    Il margine interno del muscolo sternocleidomastoideo (SCM) viene dissecato al fine di scheletrizzare la parete anteriore della vena giugulare.
  24. • Dissezione del muscolo omoioideo
    Il margine interno del muscolo omoioideo viene dissecato.
  25. • Sezione della vena media
  26. 8. Lobo destro
  27. • Identificazione dell’arteria tiroidea inferiore e del nervo ricorrente
    Lo spazio tra il fascio venoso giugulo-carotideo e la tiroide viene dissecato. Il posizionamento di divaricatori sull’arteria carotide e sulla tiroide consente di scheletrizzare l’arteria tiroidea inferiore e di cercare il nervo ricorrente.
  28. • Sezione dei muscoli pretiroidei
    Una volta identificate, queste due strutture muscolari vengono sezionate con il LigaSure™ Precise Small Jaw.
  29. • Dissezione del polo superiore
  30. • Dissezione del polo superiore
    Si approccia quindi il polo superiore della ghiandola. Le facce anteriore e laterale della tiroide vengono poi sottoposte a dissezione al fine di separarle dai muscoli pretiroidei.
  31. • Sezione dei vasi del polo superiore
    I vasi del polo superiore vengono sezionati e separati.
  32. • Dissezione del polo superiore destro
    Il nervo laringeo superiore viene identificato e conservato. I vasi del polo superiore vengono sezionati utilizzando il LigaSure™ Precise Small Jaw.
  33. • Dissezione del polo inferiore della ghiandola
    Si accede ora al polo inferiore della ghiandola. I vasi vengono sezionati e separati.
  34. • Dissezione delle paratiroidi
  35. • Dissezione della paratiroide inferiore
    La tiroide viene quindi tirata indietro per esporre la faccia laterale. Si ricercano e si spingono verso il basso le paratiroidi. La paratiroide inferiore va ricercata anteriormente al punto di incontro tra arteria e nervo. Se non viene individuata in posizione ortotopica, deve essere ricercata a livello della parte superiore e posteriore del residuo tireo-timico.
  36. • Dissezione della paratiroide superiore
    La paratiroide superiore è reperibile a livello del punto più alto di penetrazione dell’arteria tiroidea superiore.
  37. • Fine della dissezione ghiandolare
  38. • Abbassamento del nervo laringeo
  39. • Liberazione del lobo destro
  40. 9. Lobo sinistro
  41. • Dissezione del polo superiore
  42. • Dissezione vascolare e nervosa
  43. • Liberazione del polo superiore
  44. • Dissezione laterale
  45. • Dissezione dell’arteria tiroidea inferiore e del nervo ricorrente
  46. • Dissezione del nervo ricorrente
    Il nervo ricorrente viene quindi sezionato per poter essere spinto verso il basso. I due lobi possono essere reciprocamente separati utilizzando il LigaSure™ Precise Small Jaw. Nella tiroidectomia totale, si seguono gli stessi step, nel medesimo ordine cronologico.
  47. 10. Resezione della ghiandola tiroidea e sutura della ferita
  48. • Fine della dissezione
  49. • Drenaggio e chiusura del lembo
  50. 11. Conclusione
    Questa è una tecnica chirurgica standard, applicabile a tutte le patologie tiroidee. Non vengono descritti i diversi principi che guidano la dissezione linfonodale nel caso della patologia neoplastica. E’ possibile che in presenza di gozzi voluminosi o persino immersi, la tecnica debba essere adattata in base al volume e alla posizione del gozzo.
  51. 12. Bibliografia
    Bertt P. Materazzi G, Conte M, Galleri D, Miccoli P. Visualization of the external branch of the superior laryngeal nerve during video-assisted thyroidectomy. J Am Coll Surg 2002; 195:573-4. pubmed

    Dralle H, Damm l, Scheumann GF, Kotzerke J, Kupsch E, Geerlings H et al. Compartment-oriented microdissection of regional lymph nodes in medullary thyroid carcinoma. Surg Today 1994:24:112-21. pubmed

    Gagner M. Endoscopic subtotal parathyroidectomy in patients with primary hyperparathyroidism. Br J Surg 1996,83:875. pubmed

    Henry JF, Audiffret J, Denizot A, Plan M. The nonrecurrent inferior laryngeal nerve: review of 33 cases, including two on the left side. Surgery 1988,104:977-84. pubmed

    Henry JF, DeTechereux T, Gramatica L, de Boissezon C. Minimally invasive videoscopic parathyroidectomy by latéral approach. LangenbecksArch Surg 1999:384:298-301. pubmed

    Miccoli P, Berti P, Raffaelli M, Conte M, Materazzi G, Galleri D. Minimally invasive video-assisted thyroidectomy. Am J Surg 2001 a; 181:567-70. pubmed

    Miccoli P. Berti P, Raffaelli M, Materazzi G, Baldacci S, Rossi G. Comparison between minimally invasive video-assisted thyroidectomy and conventional thyroidectomy: a prospective randomized study. Surgery 2001b;130:1039-43. pubmed

    Miccoli P. Bellantone R, Mourad M, Walz M, Raffaelli M, Berti P. Minimally Invasive Video-assisted Thyroidectomy: Multiinstitutional Experience. World J Surg 2002a;26:972-5. pubmed

    Miccoli P. Elisei R, Materazzi G, Capezzone M, Galleri D, Pacini F et at. Minimally invasive video-assisted thyroidectomy for papillary carcinoma: a prospective study about its œmpleteness. Surgery, 2002b;132:1070-3; discussion 1073-4. pubmed

    Miccoli P. Berti P, Conte M, Raffaelli M, Materazzi G'' Minimally invasive video-assisted parathyroidectomy: lesson learned from 137 cases. J Am Coll Surg 2000:191:613-8. pubmed

    Ohgami M, Ishii S, Arisawa Y, Ohmori T, Noga K, Furukawa T et a/ Scariess endoscopic thyroidectomy: breis't approach for better cosmesis. Surg Laparosc Endosc Percutan Tech 2000; 10:1-4. pubmed

    Shimizu K, Akira S, Jasmi AY, Kitamura Y, Kitagawa W, Akasu H et al. Video-assisted neck surgery: endoscopic resection of thyroid tumors with a very minimal neck wound. J Am Coll Surg 1999:188:697-703. pubmed

Parere Dell’esperto

Letture ulteriori
  1. Lepner U, Vaasnat T. Ligasure vessel sealing system versus conventional vessel ligation in thyroidectomy. Scand Journal Surg 2007:96;31-4. PubMed
  2. Covidien. Internal document. DSCHOW 7-5-12.
  3. Kim FJ, Chammas MF, Gewehr E, Morihisa M, Caldas F, Hayacibara E, Baptistussi M, Meyer F, Martins AC. Temperature safety profile of laparoscopic devices: Harmonic ACE (ACE), Ligature V (LV), and plasma trisector (PT). Surg Endosc 2008:22:1464-9. PubMed
  4. Scilletta B, Cavallaro MP, Ferlito F, Li Destri G, Minutolo V, Frezza EE, Di Cataldo A. Thyroid surgery without cut and tie: the use of Ligasure for total thyroidectomy. Int Surg 2010;95:293-8. PubMed
  5. Miccoli P, Davis T. Thyroid Surgery: Preventing and Managing Complications. Wiley-Blackwell Oxford 2013. Google Books
Prof. Paolo Miccoli

Professore di Chirurgia 

Università degli Studi di Pisa, Italia

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Prof. P. Miccoli
Prof. Silvana Perretta
Nouvel Hôpital Civil
Strasbourg (FRANCE)

Professore di Chirurgia

Ospedale Universitario di Strasburgo, Francia

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Prof. S. Perretta

Procedura Chirurgica

Paratiroidectomia

La chirurgia delle paratiroidi ha subito una profonda evoluzione grazie al progresso delle tecniche di imaging. Vent’anni fa, l’esplorazione chirurgica del collo era l’unico mezzo per poter identificare dei casi un adenoma paratiroideo in oltre il 95%. Rispetto ad allora, l’ecografia è eseguita con tecnica ad alta risoluzione. La scintigrafia con 99mTc-sestamibi (MIBI) ha contribuito all’identificazione morfo-funzionale degli adenomi. Anche la TC si è evoluta. Il Dipartimento di Informatica del Centro di Ricerca IRCAD ha sviluppato un software di imaging specifico, che consente una ricostruzione virtuale tridimensionale delle diverse strutture cervicali a partire da una semplice TC con mezzo di contrasto. La ricostruzione 3D aiuta a localizzare con precisione l’adenoma paratiroideo in rapporto alle strutture adiacenti, soprattutto quelle vascolari. Questo video illustra perfettamente il beneficio di tale ricostruzione, che consente di correggere intra-operatoriamente le prime impressioni. Un primo adenoma di piccole dimensioni viene rapidamente individuato, ma non corrisponde all’immagine ricostruita, soprattutto a causa dei suoi rapporti con l’arteria tiroidea inferiore. La dissezione della parte superiore dell’arteria, guidata dalla ricostruzione 3D, consente di identificare l’adenoma sospettato all’esame di imaging. Con l’assistenza dell’imaging è stato possibile condurre un’esplorazione del collo con approccio video-assistito e il paziente sta guarendo. 

Prof. Jacques Marescaux
Nouvel Hôpital Civil
Strasbourg (FRANCE)

Professore di Chirurgia

Ospedale Universitario di Strasburgo, Francia

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Prof. J. Marescaux
Dr. Michel Vix
Nouvel Hôpital Civil
Strasbourg (FRANCE)

Professore di Chirurgia Digestiva ed Endocrina

Ospedale Universitario di Strasburgo, Francia

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Dr. M. Vix

Panel Degli Esperti

Prof. P. Miccoli

Professore di Chirurgia 

Università degli Studi di Pisa, Italia

Istruzione e formazione

• 1972: Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pisa, Italia.

• 1976: Specializzazione in Chirurgia generale presso l’Università di Pisa, Italia.

• 1978 : Professore Associato di Chirurgia presso l’Università di Pisa, Italia.

• 1986: Professore Ordinario di Chirurgia presso l’Università di Pisa, Italia.

• 2002-2010: Direttore del Dipartimento di Chirurgia presso l’Università di Pisa, Italia.

• 2006-2010: Prorettore presso l’Università di Pisa, Italia, Responsabile delle relazioni scientifiche con la CEE e con altri Atenei a livello internazionale.

 

Aree di interesse

Chirurgia endocrina, chirurgia della tiroide, chirurgia delle paratiroidi, chirurgia surrenalica, chirurgia mininvasiva, chirurgia endocrina robotica.

Prof. S. Perretta

Professore di Chirurgia

Ospedale Universitario di Strasburgo, Francia

Istruzione e formazione

- 1998: Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Ancona, Italia

- 1998-2004: Specializzazione in Chirurgia Generale, Università di Ancona, Italia

- 2000-2002: Borsista di ricerca clinica e preclinica presso il Dipartimento di Chirurgia dell’UCSF, San Francisco, USA

- 2004-2006: Borsista di ricerca clinica presso il Dipartimento di Chirurgia dell’UCSF, San Francisco, USA

- 2007: Direttore del Laboratorio di motilità esofagea e fisiologia pelvica presso l’NHC University, Strasburgo, Francia

- 2007: Editore associato dell’EATS (Società Europea di Chirurgia Transluminale)

- 2010: Cattedra di Chirurgia presso l’Ospedale Universitario di Strasburgo, Francia

- 2012: Vincitrice del premio SAGES allo sviluppo di carriera

 

Aree di interesse

Chirurgia del tratto GI superiore con approccio mininvasivo (laparoscopia, endoscopia, chirurgia guidata da immagini), fisiologia esofagea, chirurgia bariatrica. La Dr.ssa Perretta ha preso parte alle fasi precoci dell’esperienza clinica NOTES (Chirurgia Endoscopica Transluminale attraverso gli Orifizi Naturali).

Prof. J. Marescaux

Professore di Chirurgia

Ospedale Universitario di Strasburgo, Francia

Istruzione e formazione

• Presidente degli Istituti di ricerca IRCAD (Istituto di Ricerca contro i Tumori dell’apparato Dirigente) ed EITS (Istituto Europeo di Telechirurgia).

• Presidente e Membro fondatore dell’EATS (Società Europea di Chirurgia Transluminale).

• Caporedattore di WeBSurg (World Electronic Book of Surgery).

• Chairman e Direttore del Dipartimento di Chirurgia Digestiva ed Endocrina presso l’Ospedale Universitario di Strasburgo, Francia.

 

Aree di interesse

Il Professor Marescaux è conosciuto a livello internazionale per la sua esperienza nel campo della chirurgia mininvasiva. Ha una vasta esperienza in chirurgia endocrina e ha sviluppato una serie di tecniche operatorie applicate al trattamento della patologia gastrointestinale. E’ fondatore dell’IRCAD (Istituto di Ricerca contro i Tumori dell’apparato Dirigente) e Presidente dell’EITS (Istituto Europeo di Telechirurgia), una scuola di specializzazione che ogni anno forma oltre 3000 chirurghi nel campo della chirurgia laparoscopica. Nel settembre del 2001, il Professor Marescaux ha condotto il primo intervento transatlantico di telechirurgia, noto come operazione Lindbergh. Il 2 aprile 2007, il Professore Jacques Marescaux e il suo team hanno eseguito con successo il primo intervento di chirurgia “senza cicatrici”. Questo primo intervento chirurgico sull’uomo senza necessità di incisioni è stato condotto impiegando un endoscopio flessibile per eseguire una colecistectomia transvaginale in una paziente di 30 anni affetta da calcoli biliari. L’intervento è stato denominato operazione Anubis. Il Professor Marescaux è attivo nell’ambito di numerose associazioni di chirurgia, inclusi il Royal College of Surgeons (Londra), la European Surgical Association, l’Accademia Nazionale di Medicina e la European Society of Tele-Medicine.

 

Dr. M. Vix

Professore di Chirurgia Digestiva ed Endocrina

Ospedale Universitario di Strasburgo, Francia

Istruzione e formazione

Dal 2000: Co-direttore scientifico dell’IRCAD/EITS (Istituto di Ricerca contro i Tumori dell’apparato Dirigente/Istituto Europeo di Telechirurgia). Membro del Comitato editoriale di WeBSurg (World Electronic Book of Surgery). 

Dal 1996: Consultant di Chirurgia presso l’Ospedale Universitario di Strasburgo, Dipartimento di Chirurgia d’emergenza, generale ed endocrina.

 

Aree di interesse

Il Dr. Vix ha una vasta esperienza nel campo della chirurgia generale e digestiva ed è specializzato nella chirurgia d’emergenza e nel trattamento chirurgico della patologia dell’obeso. Il Dr. Vix ha partecipato assieme al Professor Stig Karlsson al progetto noto come ‘Experimental, Interfacial, Analyses, Retrieval and Clinical Follow-up Studies of Implants and Medical Devices'. E’ membro eletto della commissione medica dell’Ospedale Universitario di Strasburgo, e membro di numerose associazioni mediche, inclusa l’Associazione Francese di Chirurgia Endocrina e la Società francese di Chirurgia Digestiva.

Prof. D. Mutter

Professore di Chirurgia Digestiva ed Endocrina

Ospedale Universitario di Strasburgo, Francia

Istruzione e formazione

• 1990: Laurea in Medicina e Chirurgia (Premio di laurea), Facoltà di Medicina dell’Università di Strasburgo, Francia

• 1990: Specializzazione in Chirurgia Digestiva

• 1995: Specializzazione in Chirurgia Generale

• 1996: Dottorato di ricerca, Università Louis Pasteur, Strasburgo, Francia

• 1999: Professore di Chirurgia, Università Louis Pasteur, Strasburgo, Francia

• Dal 1992: Chirurgo presso il Dipartimento di Chirurgia Digestiva ed Endocrina, Ospedale Universitario di Strasburgo, Francia

• Dal 1994: Vicepresidente dell’IRCAD/EITS ((Istituto di Ricerca contro i Tumori dell’apparato Dirigente/Istituto Europeo di Telechirurgia).

 

Aree di interesse

Il Prof. Mutter è fortemente interessato alle nuove tecnologie, all’era dell’informatica e della robotica. Come chirurgo, professore e ricercatore, il suo obiettivo è quello di sviluppare ulteriormente le tecniche di chirurgia mininvasiva e la buona prassi basata sulla chirurgia guidata dalle immagini, la modellizzazione e la simulazione medica e numerica, l’impiego della robotica e dell’automazione.

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Biblioteca Digitale

Immagini

References

1. Barbaros U, Erbil Y, Bozbora A, Deveci U, Aksakal N, Dinççağ A, Ozarmağan S. The use of LigaSure in patients with hyperthyroidism. Langenbecks Arch Surg. 2006 Nov;391(6):575-9. Epub 2006 Sep 6. PubMed
2. Franko J, Kish KJ, Pezzi CM, Pak H, Kukora JS. Safely increasing the efficiency of thyroidectomy using a new bipolar electrosealing device (LigaSure) versus conventional clamp-and-tie technique. Am Surg. 2006 Feb;72(2):132-6. PubMed
3. Fujita T, Doihara H, Ogasawara Y, Shimizu N. Utility of vessel-sealing systems in thyroid surgery. Acta Med Okayama. 2006 Apr;60(2):93-8. PubMed
4. Kirdak T, Korun N, Ozguc H. Use of ligasure in thyroidectomy procedures: Results of a prospective comparative study. World J Surg. 2005 Jun;29(6):771-4. PubMed
5. Lepner U, Vaasna T. Ligasure vessel sealing system versus conventional vessel ligation in thyroidectomy. Scand J Surg. 2007;96(1):31-4. PubMed

Ringraziamenti

Il team di WeBSurg desidera esprimere la sua più sentita gratitudine per il loro innovativo operato a tutti i chirurghi che hanno preso parte attiva a questo progetto, in particolare il Dr. Michel Vix, la Dr.ssa Silvana Perretta e il Professor Didier Mutter. Un ringraziamento speciale va al Professor Paolo Miccoli per il suo fondamentale contributo a questo modulo di e-learning.

Desideriamo ringraziare anche Covidien, produttore e fornitore del sistema LigaSure™ Small Jaw Instrument, per aver reso possibile lo sviluppo di questo programma educativo in e-learning.

Ci congratuliamo inoltre con Donna S. Watson (Responsabile per lo sviluppo dei contenuti del corso presso Covidien) e Fiona Morrison (Direttore senior, Global PACE Surgical Solutions, Covidien) che hanno gentilmente risposto a tutti i nostri quesiti sul sistema LigaSure™ Small Jaw Instrument e hanno contribuito alla realizzazione di questo modulo di e-learning. Siamo grati infine al Professor Jacques Marescaux per il suo continuo supporto e l’infinito talento.

 

Crediti

Questo modulo di e-learning è stato illustrato con cortesia e precisione da Catherine Cers, illustratrice medica. 

Il disegno grafico è opera di Gaelle Lechner-Giovannoni.

Le fotografie sono offerte da Julie Duffet, il montaggio video è a cura di Melody Meyer di Rosa, Thibaud Balland, David Hiltenbrand e Carlos Alves, tecnici audiovisivi.

Nicolas Hirlemann e Stephane Becker, sviluppatori web, hanno curato lo sviluppo del modulo.

Traduzione e revisione linguistica sono a cura di Christopher Burel e Guy Temporal, revisori scientifici.

Lo sviluppo del prodotto è stato curato da Thomas Parent, Responsabile della tecnologia per WeBSurg.